Descrizione estesa
Pubblichiamo ben volentieri questo invito pervenuto dal Comune di Gussola.
Si tratta di una serata evento dal titolo "La mia rinascita tra parole e musica" che si svolgerà venerdì 28 marzo 2025, alle ore 21.00, a Gussola presso la sala polifunzionale "Papa Giovanni Paolo II " in piazza comaschi Carlo
L'evento vedrà alternarsi l'esecuzione di brani di musica classica, interpretati dal Maestro Manuela Lucchi, violino solista de "I Solisti Laudensi" - prestigioso ensemble classico specializzato in musica da camera che, proprio nell'anno 2025, celebra il 55° anniversario di fondazione e attività concertistica -, e la lettura di brani tratti dall'opera "La mafia non deve fermarvi. Una vita dedicata alla lotta per la legalità, attraverso il racconto della vedova Schifani", nei quali l'autrice Rosaria Costa Schifani - vedova dell'agente Vito Schifani, membro della scorta del magistrato Giovanni Falcone, rimasto ucciso a seguito del vile e feroce attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da "Cosa Nostra" il 23 maggio 1992 nei pressi di Capaci, nel quale persero la vita il dott. Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta: Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani - ripercorre la storia della propria vita e la propria lotta per la legalità.
L'iniziativa, fortemente voluta e patrocinata dall'Amministrazione comunale, si colloca, a pieno titolo, nel solco delle iniziative volte alla sensibilizzazione sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie e sulla memoria delle vittime delle mafie, alle quali la Legge 8 marzo 2017, n. 20, con l'istituzione della «Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie», e la Legge Regionale 24 giugno 2015, n. 17, con l'istituzione, all'art. 19, della «Giornata regionale dell'impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime», Entrambe celebrate il giorno 21 Marzo di ogni anno , chiamano le istituzioni e gli enti di tutti i livelli al fine di "conservare, rinnovare e costruire una memoria storica condivisa in difesa dalle istituzioni democratiche" e di costruire, nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni, "Una memoria delle vittime delle mafie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie".