Storia
La prima idea di dotare il Comune di Salvirola di propri stemma e gonfalone risale al 1939 ma l'iniziativa non andò a buon fine.
La questione fu ripresa solo dopo molti anni, nel 1983, ma l'impulso definitivo avvenne nel 1998 quando l'allora sindaco Ernani Parmigiani affidò lo studio e il progetto allo storico Ferruccio Caramatti. Dopo aver seguito tutto l'iter amministrativo il Decreto del Presidente della Repubblica fu emesso agli inizi del 2002 e l'amministrazione poté affidare l'incarico per la realizzazione dello stendardo con lo stemma ufficiale ad opera della ditta Egidio Novali di Brescia.
Lo stemma si presenta su sfondo «di rosso, alla banda diminuita e ondata, di azzurro, accompagnata in capo dal leone sedente, d’oro, linguato e allumato di rosso, in punta da tre stelle di sei raggi».
Le tre stelle rappresentano i tre comuni che componevano l’antico territorio salvirolese. Il leone sedente, d’oro è il ricordo della dominazione veneta su Salvirola Cremasca (Soave). La banda diminuita e ondata di azzurro indica la roggia Madonna Gaiazza, luogo di separazione fra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia.
Lo stemma è caricato sul gonfalone nel quale le parti di metallo e i cordoni sono argentati. L’asta verticale è ricoperta di velluto giallo, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune, sul gambo è inciso il nome. La cravatta è fatta con nastri tricolori, dai colori nazionali frangiati d’argento.